ECCO A VOI SARANDA, LA PERLA DEI BALCANI

Una meta nata all’improvviso, quasi per caso, che non abbiamo programmato e rivelatasi poi una piacevole sorpresa: parlo dell’Albania, che sta letteralmente conquistando i turisti di mezza Europa per le sue spiagge bianche dal mare cristallino e i siti di interesse da visitare. Noi siamo stati a Saranda, nel sud del Paese. Stretta tra il Mar Ionio e colline ricoperte di oliveti, la cittadina sorge su una baia a ferro di cavallo. Vista la bellezza dei paesaggi montani dell’Albania, le sue città vivaci e i suoi 460 chilometri di spiagge, è difficile capire perché sia stata ignorata per così lungo tempo. Nei primi anni 2000 ci sono stati alcuni segnali di ripresa e oggi l’Albania è tra le destinazioni emergenti più popolari, con un incremento del settore turistico che procede a doppia cifra di anno in anno.  

Lekuresit Castle – Saranda

Sono diverse le ragioni di questo boom, soprattutto tra i viaggiatori italiani: certamente le bellezze naturalistiche, storiche e paesaggistiche, ma anche perché si mangia molto bene e a poco prezzo, in generale è molto economica ed è ideale per chi non mastica l’inglese (un albanese su tre parla italiano). Su quest’ultimo punto vi racconto un aneddoto: abbiamo chiesto informazioni per strada in inglese a due signore che ci hanno guardato con un grosso punto interrogativo sul volto per poi esordire con un “Aaaaah ma siete italiani?!?!?” e ci hanno fornito le indicazioni stradali in un italiano quasi perfetto!

Il periodo migliore per andare a Saranda va da maggio a metà ottobre, è preferibile evitare il mese di agosto perché tutte le spiagge della zona sono super affollate.  Noi ci siamo stati nei primi di settembre e si è rivelata una scelta vincente: ottime temperature, poca confusione. Da Brindisi, nei mesi estivi (da luglio a settembre), è disponibile un collegamento diretto col porto di Saranda con il traghetto Red Star. Negli altri periodi ci sono collegamenti con Durazzo da Ancona, Bari, Brindisi e Trieste, con Valona da Brindisi, con San Giovanni di Medua da Bari. Ci sono anche diversi voli low cost dalle principali città italiane: lo scalo internazionale dell’Albania è l’Aeroporto Nënë Tereza a nord-ovest di Tirana. Da qui poi bisogna raggiungere Saranda con i mezzi o auto a noleggio.

Noi, naturalmente, abbiamo sfruttato la comodità della partenza diretta dal nostro porto imbarcando anche l’automobile. Una volta lì abbiamo visitato la città in lungo e in largo, spingendoci anche oltre i confini albanesi andando in giornata a Parga (Grecia).

Il punto forte di Saranda sono sicuramente le spiagge, angoli di paradiso dall’acqua cristallina, che spaziano tra sabbia bianca o roccia calcarea, ma non mancano le attrattive culturali e i locali per divertirsi la sera. Da non perdere il Castello di Lekuresit (che ora ospita un ristorante) da cui si gode una vista magnifica su Saranda e sulla laguna di Butrinto. Saranda è anche la base perfetta per esplorare i Patrimoni UNESCO dell’Albania, Butrinto e Syri i Kaltër, le isole di Ksamil, la spiaggia di Pulëbardha e la cittadina montana di Gjirokastra.

Castello di Lëkurësit

Oggi uno dei ristoranti panoramici più belli dell’Albania, il Castello di Lekures era un tempo un importante avamposto ottomano, costruito con il chiaro intento di controllare la baia di Saranda. Adesso ospita invece un ristorante ed un bar all’aperto con vista sul porto di Saranda, su fiumi e colline vicini, oltre che sulle piccole isole circostanti. Un luogo affascinante, che merita davvero di essere visitato.  Inutile dire che i bambini sono rimasti incantati dalla vista mozzafiato e dal fatto di aver cenato in un vero castello!

Ksamil

Scendendo di pochi chilometri a sud dell’isola si incontra Ksamil, famosa per le sue tre isole: l’isola più grande, anche la più popolare, è chiamata Ishujt Binjak (Isole Gemelle) ed è formata da due isole collegate tra loro da una sottile striscia di terra. Per raggiungerle bisogna prendere una delle tante imbarcazione presenti al porto di Ksamil: pochi minuti di traversata e vi troverete in un paradiso fatto di spiagge tropicali e acque super trasparenti. Noi, per la gioia incontenibile di Pietro e Vittoria,  abbiamo affittato un pedalò scorrazzando da una parte all’altra delle isole e facendo tuffi, lunghe nuotate e bagni in mare aperto. Ksamil è rimasta nel cuore a tutti e quattro!

Syri Kalter (l’Occhio Blu)

Venti chilometri a est di Saranda si trova una bellissima località patrimonio dell’UNESCO: Syri i Kaltër (l’Occhio Blu), una sorgente che si trova alla base del monte Mali i Gjerë. L’acqua sgorga ad una temperatura di circa 12 gradi (è gelida!) ma non si è ancora riusciti a misurare la profondità. Una gita perfetta da fare in giornata, magari improvvisando anche un pic-nic tra la natura rigogliosa. È stata una delle mete preferite dai bambini in questa vacanza: sono stati entrambi super coraggiosi (non come la mamma!) a fare il bagno nell’acqua gelida. Il papà ha sfidato anche l’altezza, tuffandosi direttamente nell’ “occhio blu”.

Gjirokastra

Avendo voglia e tempo per spingersi un po’ più lontano, potete percorrere 90 chilometri verso l’interno da Saranda per arrivare a Gjirokastra. Con il castello, le strade in pietra calcarea, le imponenti case dal tetto di ardesia e la vista sulla Valle della Drina, questa affascinante località collinare attira un gran numero di visitatori.