ESTATE 2021, VIAGGIARE SI PUO’: LE ULTIME NOVITA’ SU GREEN PASS E PASSAPORTO VACCINALE
L’estate 2021 è ormai alle porte e una delle prime domande che ci viene in mente è: potremo viaggiare? La risposta è sì, ma è necessario seguire delle regole e rimanere sempre aggiornati. Come rimanere aggiornati con notizie certe? Consultando il sito del Ministero degli Affari Esteri “Viaggiare Sicuri” —> https://infocovid.viaggiaresicuri.it/
Al momento la certezza è una: a partire da metà giugno avremo a disposizione un nuovo documento che ci permetterà di muoverci liberamente in Europa (nei paesi UE). E’ il PASSAPORTO VACCINALE (Digital Green Certificate) approvato dall’Unione Europea. Verrà emesso da una piattaforma nazionale implementata con dati forniti dalle Regioni e avrà un QRcode necessario per verificarne l’autenticità e la validità.
In attesa dell’attivazione del green pass europeo, il governo Draghi ha dato un’accelerata per far ripartire più velocemente l’industria turistica del Paese: regole semplici e chiare, grazie alle quali potersi spostare liberamente in ambito nazionale. E’ il GREEN PASS (Certificazione verde), introdotta dal decreto Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 maggio.
CHI PUO’ AVERE IL GREEN PASS?
Chiunque dimostri di essere stato vaccinato o di essere guarito dal Covid-19 o di essersi sottoposti a tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti. I documenti saranno tutti rilasciati a chi ne farà richiesta sia in versione digitale che cartacea.
A CHI RICHIEDERLO?
Il green pass può essere fornito al momento della vaccinazione o sul sito della regione di appartenenza, oppure dal referto negativo di un tampone antigenico rapido o molecolare effettuato al massimo 48 ore prima dello spostamento, o ancora dalla Asl di appartenenza che certifichi la fine dell’infezione da Sars-Cov-2 e quindi la guarigione.
QUANTO DURA?
Dai 6 mesi inizialmente previsti, la validità del green pass per i vaccinati è stata portata a 9 mesi, ovviamente a partire dalla data del completamento del ciclo vaccinale. Per chi invece ha fatto solo la prima dose, il certificato rilasciato ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale. E così il pass di chi si vaccina con AstraZeneca (che ha una finestra di 12 settimane tra prima e seconda dose) dura 11 mesi e 10 giorni, quello di chi si vaccina con Pfizer o Moderna (richiamo dopo 42 giorni) 9 mesi e 28 giorni, quello di chi si vaccina con Johnson&Johnson (dose unica) 9 mesi. Chi è guarito dal Covid ha diritto a un green pass valido per 6 mesi a partire dalla data dell’avvenuta guarigione. Il tampone negativo è valido per sole 48 ore dal momento in cui si è sottoposti al test.
QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA GREEN PASS E IL DIGITAL GREEN CERTIFICATE?
Il «Digital green certificate» europeo ha le stesse caratteristiche della certificazione verde italiana: certificato di vaccinazione, di tampone negativo o di guarigione. Avrà però un «QR code» associato a un codice identificativo univoco a livello nazionale e leggibile da tutti gli Stati Ue ed entrerà in vigore a metà giugno, dopo la definizione di dati e regole comuni a tutti i 27 Paesi dell’Unione. Con il pass europe ci si potrà spostare nei vari Paesi della Ue senza dover fare la quarantena.
Il green pass è valido solo sul territorio italiano.
VIAGGI IN EUROPA – IN QUALI PAESI POSSO ANDARE?
Secondo il DPCM 2 marzo e successive ordinanze, almeno fino al 30 luglio sono liberamente consentiti, in base alla normativa italiana, gli spostamenti per qualsiasi ragione VERSO i seguenti Stati, fatte salve le limitazioni previste in Italia su base regionale:
– Stati membri dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Far Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (incluse Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Riunione, Mayotte; esclusi altri territori al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi i territori al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (incluse isole Canarie e altri territori situati nel continente africano), Svezia, Ungheria;
– Stati parte dell’accordo di Schengen: Islanda, Liechtenstein, Norvegia (incluse isole Svalbard e Jan Mayen), Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche nell’isola di Cipro), Svizzera;
– Andorra, Principato di Monaco;
– Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.
L’Italia permette di recarsi in questi Stati, ma è possibile che alcuni di questi Stati applichino forme di restrizione all’ingresso. Informazioni sempre aggiornate sono trovabili sul sito Viaggiare Sicuri, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it), che consigliamo caldamente di consultare prima di mettersi in viaggio, e sul sito reopen.europa.eu. Si può anche utilizzare il questionario messo a punto dal Ministero degli Affari Esteri.
VIAGGI IN EUROPA – IN QUALI PAESI NON POSSO ANDARE?
Fino al prossimo DPCM non sono permessi gli spostamenti liberi dei cittadini italiani da/per Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Kosovo, Moldavia, Bielorussia, Ucraina, Russia. In particolare, rimangono consentiti solo i viaggi per motivi di studio/lavoro/salute/estrema necessità, NON per motivi di turismo/familiari.
VIAGGI NEL MONDO
Informazioni sempre aggiornate sono trovabili sul sito Viaggiare Sicuri, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it), che consigliamo caldamente di consultare prima di mettersi in viaggio. Si può anche utilizzare il questionario messo a punto dal Ministero degli Affari Esteri. https://infocovid.viaggiaresicuri.it/
Articolo in aggiornamento