RISO PATATE E COZZE: LA PAROLA ALL’ESPErto! l’intervento del dott. mustich

Come vi ho raccontato sui social, Alla Palma Azzurra è anche un contenitore di approfondimento su varie tematiche che sono comunque legate agli argomenti che tratto nel mio blog. È nata una bella e interessante collaborazione col dottore Claudio Mustich, biologo nutrizionista che con il suo punto di vista ci aiuterà a capire cosa portare in tavola e cosa evitare, soprattutto nella dieta dei bambini.

Oggi ho preparato un piatto tanto caro ai pugliesi e che affonda le sue radici nella tradizione contadina: il riso patate e cozze. Ha mille varianti che caratterizzano le diverse aree della Regione. C’è la versione barese con le “cocozze” (zucchine) o quella senza come prevede la ricetta brindisina e salentina. Ognuno la fa a modo suo e per ognuno quella è l’unica ricetta giusta. Sta di fatto che rimane uno dei piatti più buoni della nostra tradizione culinaria. Il dottore Mustich ci racconta da un punto di vista tecnico cosa abbiamo nel piatto stasera!

“La tiella di riso, patate e cozze è un piatto tipico barese. Una leccornia che si gusta specialmente d’estate quando ci si riunisce tutti a tavola. Un piatto semplice da preparare e poco costoso, che porta al suo interno il sapore del mare grazie all’ingrediente principale: le cozze. Ma i sapori della terra d’origine sono anche quelli dei pomodorini freschi e dell’olio extra vergine d’oliva. Ha un apporto energetico moderato, fornito principalmente dai glucidi, seguiti dai lipidi e infine dalle proteine.
I carboidrati sono prevalentemente complessi, gli acidi grassi monoinsaturi e i peptidi ad alto valore biologico.
Il colesterolo e le fibre sono poco rilevanti.
Riso, Patate e Cozze è una preparazione che si presta a tutti i regimi nutrizionali, compresi quello per il sovrappeso e per le malattie del metabolismo; si consiglia di fare attenzione a chi potrebbe essere allergico alle cozze.
Priva di lattosio e contenente glutine, può essere consumata dagli intolleranti allo zucchero del latte ma dev’essere evitata nella dieta per la celiachia.
Non è tollerata dalla dieta vegetariana e vegana.
La porzione media (senza gusci) corrisponde circa a 300-400 g (315-420 kcal)”.

Dott. Claudio Mustich, biologo nutrizionista