LANZAROTE CON BAMBINI: ALLA SCOPERTA DELLA “PERLA NERA” DELLE CANARIE

Già mentre osservi il panorama dal finestrino dell’aereo (per chi ovviamente ha ancora la fortuna di vantare quel posto e non l’ha ceduto ai nani della famiglia) ti sembra di atterrare su un altro pianeta. Una volta poggiati i piedi per terra la sensazione permane e si rafforza: siamo su Marte? È una domanda che in fondo ci siamo posti per tutta la permanenza sull’Isla Bonita, la perla nera delle Isole Canarie: Lanzarote. Chi segue le nostre avventure formato famiglia “aroundtheworld” saprà di certo che non è la nostra pima esperienza alle Canarie: siamo stati a Fuerteventura e a Tenerife, ma devo confessarvi che su questo pezzettino di terra incastonato nell’Oceano Atlantico ci abbiamo lasciato il cuore. Paesaggi lunari interrotti da paesini silenziosi. Tutto un susseguirsi di casette bianche, cactus e palme. Si respira un’aria di pace, si ascolta il canto del vento e lo sciabordio delle onde. Credetemi se vi dico che questa isoletta nera e arida, semplice e selvaggia, è un balsamo per l’anima. Oltre che staccare la spina dal freddo dell’inverno per immergervi nell’eterna primavera tipica delle Canarie, qui a Lanzarote verrete avvolti da un’atmosfera calma e rilassata, quasi surreale, di un’isola tutta da scoprire e in cui la natura si è affermata come l’opera d’arte più straordinaria.

Siamo arrivati a Lanzarote con un volo diretto Easy Jet da Milano Malpensa: 3 ore e 20 minuti e da -1 eravamo a più 20 gradi: via i cappotti, via i cappelli. Libertà. Tutti a bordo del mezzo che ci ha scorrazzato per una settimana su e giù per l’isola. Noi ci siamo affidati a Top Car. Poi sistemazione nella struttura della catena HL Hotel, in cui abbiamo soggiornato in formula All Inclusive.

TEGUISE E IL GIRO SUL CAMMELLO

La nostra avventura alla scoperta di Lanzarote è iniziata di domenica e dovete sapere che proprio la domenica c’è un mercato tipico davvero carino, grazie anche ai chiringuitos che offrono cibo a buon mercato (paella, papas arrugadas e sangria per pochi euro) e agli artisti di strada che si esibiscono tra le bancarelle. Si trova a Teguise, un tempo capitale dell’isola: un piccolo villaggio nella parte settentrionale che merita assolutamente una visita. Scommettiamo che avrete la sensazione di ritrovarvi in qualche paesino del Centro America? I bambini si sono divertiti a spulciare tra le colorate bancarelle e a correre tra le viuzze circondate dalle tipiche casette bianche e azzurre o verdi.

Poi è stata la volta di un’esperienza che non dimenticheranno di certo…e neanche noi! Il giro sui cammelli tra le dune del parco nazionale Timanfaya. I cammelli e i dromedari sono animali tipici dell’isola in quanto introdotti secoli fa per il lavoro nei campi e non solo. Costa poco e per i bambini è una grande avventura!

CUEVA DE LOS VERDES, JAMEOS DEL AGUA E MIRADOR DEL RIO

Si tratta di tre attrazioni presenti sempre nella parte settentrionale di Lanzarote, che vi consiglio di visitare esattamente in quest’ordine. È possibile fare un biglietto cumulativo di più ingressi a scelta: noi abbiamo acquistato l’opzione che includeva la Cueva, i Jameos e il Giardino dei cactus.  

La Cueva de los Verdes è una meravigliosa grotta vulcanica originatasi per il raffreddamento di una delle colate laviche che si gettavano nell’oceano: un’esperienza molto particolare per chi è abituato alle grotte di origine carsica. La visita, che dura circa tre quarti d’ora, è possibile solo con una guida. È assolutamente fattibile con bambini (anche per i più piccini in marsupio/fascia) e culmina con una sorpresa di cui non posso dirvi niente: è un segreto che rimane sepolto nella grotta, per scoprirlo dovete solo andarci!

I Jameos del Agua sono delle cavità naturali all’interno delle antiche colate laviche, che alcuni artisti locali (in testa l’incredibile Cesar Manrique, artefice dei principali luoghi di interesse dell’isola) hanno esaltato con la costruzione di auditorium, spazi museali, piscine ornamentali e ristoranti in perfetta armonia con l’ambiente naturale. Uno dei jameos ospita anche un lago di acqua salata che si è formato per infiltrazione del mare all’interno della roccia, in cui vivono dei granchi albini abissali che non è possibile ammirare in nessun altro posto del mondo.

Il Mirador del Rio, infine, è un punto panoramico progettato sempre da Manrique, da cui si ammira un panorama sensazionale sulla vicina Isla Graciosa, una delle Canarie minori. La vista è mozzafiato. È possibile però ammirare lo stesso panorama dall’esterno, motivo per cui abbiamo optato per l’altra triade di ingressi. Attenzione al vento: soffia foooooorte!

JARDIN DE CACTUS

Io sono sicuramente di parte. Amo i cactus alla follia. Ma credetemi se vi dico che varcando la soglia del Jardin de Cactus ho avuto la sensazione di varcare il paradiso dell’Eden! Una vecchia cava che Manrique, genio indiscusso e “nume tutelare” di Lanzarote (si deve a lui la politica di protezione del territorio che ha salvaguardato il paesaggio) ha trasformato in un originale giardino botanico con cactus e piante grasse provenienti da tutto il mondo: forme, colori e dimensioni di ogni tipo. Per quanto mi riguarda era uno dei posti di Lanzarote in cima alla mia travel wishlist e non vedevo l’ora di visitarlo. Le aspettative non sono state deluse, anzi! Ho osservato ogni angolo del giardino col sorriso contagioso di una bambina che scarta i regali la mattina di Natale.

PLAYA PAPAGAYO

Ci sono tante bellissime spiagge a Lanzarote, ma Playa Papagayo rimane sicuramente una tra le più belle. Si tratta di una serie di spiagge ospitate all’interno di un parco nazionale, appena al di fuori dall’abitato di Playa Blanca. Per raggiungerle si percorrono alcuni chilometri di una strada sterrata e si paga un biglietto di tre euro per vettura. Meritano sicuramente una visita, sia per le acque cristalline che per le splendide formazioni rocciose circostanti. Non ci sono ombrelloni o altri servizi, ma nelle vicinanze si trova un piccolo chiringuito dove potersi godere la vista del mare dall’alto e magari anche un tramonto da togliere il fiato condito da qualche birretta e tapas.

PLAYA BLANCA

Playa Blanca è la località che abbiamo scelto come base per il nostro viaggio, si è rivelata molto comoda e la consiglio senz’altro alle famiglie con bambini. Molto servita da negozi e ristoranti, ha diverse spiagge comode e attrezzate (come Playa Flamingo, spiaggia di sabbia fine, mare cristallino e riparata dal vento). Per chi lo desidera, Playa Blanca è la base ideale per una escursione a Fuerteventura, visto che le navi che fanno la spola tra le due isole partono proprio da qui.

JURASSIC KINDOM

In un pomeriggio libero abbiamo deciso di portare i bambini al Jurassic Kindom, che si trova sul tetto di un grande centro commerciale a Puerto del Carmen. È un percorso di mini golf immerso in una giungla abitata da terribili dinosauri. Inutile dire quanto ci siamo divertiti tutti, grandi e piccoli! Prima della cena jurassica nell’adiacente ristorante “Lost World” abbiamo anche fatto un incontro ravvicinato con i giganti della preistoria grazie al cinema in 6D!

ISLA GRACIOSA

Tra le nostre innumerevoli escursioni menzione d’onore per la gita a Isla Graciosa, una delle Isole Canarie minori che è possibile raggiungere con mezz’ora di traghetto partendo da Orzola, la punta nord di Lanzarote.  Andarci con i bambini significa vivere un’avventura nella natura selvaggia con spiagge incontaminate e sentieri di terra. Completamente priva di strade asfaltate e di centri urbani, Isla Graciosa conta meno di duecento di abitanti. Una volta sbarcati a Caleta de Sebo avrete 3 possibilità per lanciarvi all’esplorazione dell’isola: farvi accompagnare con una jeep; affittare le bici; andare a piedi. Per la seconda e terza opzione sicuramente dovete essere ben allenati ed equipaggiati e non sono proprio la scelta ideale con bambini al seguito. Noi infatti abbiamo optato per uno dei Land Rover che fa servizio di taxi lungo l’isola. Un’esperienza davvero particolare e divertente per i bambini: ci è sembrato di fare un vero safari nel deserto. Dimenticate i seggiolini: hanno caricato i bambini nel cofano facendoli saltellare sulle strade sterrate durante tutto il tragitto. Quanta polvere abbiamo mangiato! Il tutto meravigliosamente accompagnato dalle risatine incessanti dei bambini.  Con i capelli di terra e le lacrime agli occhi dalle risate ci siamo lanciati alla scoperta di una tra le spiagge più belle e incontaminate di Isla Graciosa: Playa la Francesa, ideale per i bambini perché abbastanza riparata dal vento. Noi per mancanza di tempo non siamo riusciti a raggiungere Playa de Las Conchas. Non perdetevela: è una distesa dorata di dune e macchia mediterranea a perdita d’occhio, con un mare dalle mille sfumature.

Abbiamo poi pranzato in un ottimo ristorante, El Veril, che si affaccia sulla spiaggia di Caleta de Sebo. Serve porzioni abbondanti di ricette di pesce e della tradizione canaria.

VIGNETI LA GERIA

Strano ma vero: Lanzarote è famosa anche per la produzione dei vini. Se consideriamo la scarsità di pioggia e il vento forte e costante, è quasi un miracolo che si possa coltivare la vite. Gli isolani sono comunque riusciti a trovare la formula vincente: potremmo definirla una viticoltura eroica! Il segreto sta probabilmente nell’utilizzo della pietra lavica che è in grado di assorbire l’umidità della notte e di rilasciarla alla pianta durante le ore del giorno. Le viti, infatti, sono piantate in grandi fosse scavate nella terra vulcanica e sono protette dal vento grazie a bassi muretti in pietra lavica. E’ il motivo per cui avrete la sensazione di passeggiare sulla luna: lunghe distese di terra nera piena di veri e proprio crateri. Uno spettacolo naturale davvero unico!

Lanzarote - vigneti - Alla Palma Azzurra

Insomma, a Lanzarote, l’isola dei vulcani, della terra grigio elefante, del mare  azzurro, del ritmo lento, dei tramonti mozzafiato non manca proprio nulla. Neanche un ottimo calice di vino locale!

CONSIGLI:

•          Come tutte le isole Canarie c’è una temperatura che oscilla tra i 20 e i 25 gradi 365 giorni l’anno. Ma attenzione: c’è molto vento e la sera fa abbastanza freschetto. Non dimenticate le giacchette e i pantaloni lunghi per la sera (soprattutto per i bambini).

•          La macchina è davvero così necessaria per muoversi sull’isola? Assolutamente sì. Ed è proprio questo il bello di un viaggio a Lanzarote: avere la libertà di esplorarla da una punta all’altra fermandosi dove si vuole. Con i mezzi pubblici rischiereste di vedere la metà delle cose che l’isola ha da offrire.