PRAGA COI BAMBINI: LE TAPPE DI UN VIAGGIO INDIMENTICABILE!

La bellezza, il mistero, le leggende: passeggiando tra le sue antiche stradine ve ne sentirete avvolti. È la magia di Praga, capitale della Repubblica Ceca, nota anche come “la città dalle cento torri” con i suoi colorati edifici barocchi, le chiese gotiche, l’orologio astronomico medievale, che dà spettacolo allo scoccare di ogni ora, il meraviglioso Ponte Carlo che sovrasta il fiume Moldava. Ma non solo naturalmente. È una meta ideale anche per chi ama viaggiare con i nanetti al seguito: tantissimi i musei, i parchi, le attrazioni a misura di bambino. Noi ci siamo stati ad aprile, è stato il mio regalo di compleanno che ho festeggiato proprio lì. Sarà anche per questo motivo che mi è rimasta particolarmente nel cuore.

Mozzafiato è la passeggiata sul Karlův Most, il Ponte Carlo, uno dei simboli di Praga con il suo fascino misterioso che si staglia nella Città Vecchia. I lavori di costruzione iniziarono nel 1357 per finire nel 1402 per ordine dell’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo IV, da cui il ponte prese il celebre nome molti secoli più tardi. Solamente in seguito, il progetto si completò delle 3 torri di guardia ai due lati del ponte e si abbellì delle 30 statue raffiguranti altrettanti santi ai suoi lati. Senza le celebri statue difficilmente riusciremmo a sentire la stessa emozione.  Fu per il volere dei Gesuiti che a fra il 1700 e il 1800 vennero poste le sculture in stile barocco che oggi accompagnano coloro che attraversano il ponte.

Sono tante le leggende che avvolgono nel mistero il Karluv Most: si era soliti raccontare che di notte, dopo che i turisti e i gli artisti che affollano il ponte sono andati a dormire, le statue prendono vita. Un’altra leggenda più affascinante, anche se a tratti un po’ macabra, ha per oggetto la statua di San Giovanni Nepomuceno. Si racconta che il re Venceslao IV, contrariato dal fatto che San Giovanni, allora prete di corte, si fosse rifiutato di riferirgli quanto detto in una conversazione con la regina, lo punì tagliandogli la lingua e uccidendolo. I suoi resti sarebbero stati gettati dal Ponte Carlo e, nel punto in cui caddero, avrebbero fatto brillare cinque stelle nell’acqua. Quelle stesse cinque stelle che oggi sono il simbolo del Santo. La statua di San Giovanni Nepomuceno si trova oggi nel punto esatto da cui il corpo sarebbe stato gettato: si ritiene che, accarezzare la sua croce, porti fortuna. Ecco perché, spesso, di fronte alla statua si assiste ad una lunga fila!

Vi consiglio di non usare il ponte come un semplice collegamento fra due zone della città: provate a godervelo fino infondo. Passeggiate lentamente, osservate le statue, i battelli sul fiume, le luci che si riflettono sull’acqua. Gustatevi quei 500 metri in maniera intensa. Ma soprattutto fatelo più volte! Noi abbiamo attraversato il ponte alla luce del mattino, poi nella calca del giorno, al tramonto e nella magia della notte. Ogni volta abbiamo vissuto un’esperienza diversa, anche se eravamo sempre nello stesso posto! È anche questo il suo fascino!

Se vi trovate dunque nei pressi del ponte, vi consiglio di fare una gita sul Moldava in battello a vapore. Una bellissima avventura da vivere con i bambini, navigare in lungo e largo ascoltando con l’audioguida tutti i segreti e le leggende della città e facendo una bella merenda a bordo.

Dal ponte Carlo si arriva a Mala Strana meraviglioso quartiere, che colpisce per quel suo aspetto autentico, un misto tra bohémienne e chic: anticamente fu il quartiere preferito dell’aristocrazia praghese, ma successivamente fu lasciato al popolo. Anche oggi rimane invariata questa mescolanza: accanto alle ambasciate, agli uffici governativi e ai palazzi sontuosi, si trovano artisti estrosi, muri colorati, musei particolari, birrerie e localini pieni di personalità. Degni di nota il mulino ad acqua sulla Certovka e i lucchetti di ogni forma e colore agganciati sulla ringhiera del ponte. Consiglio di visitare la Chiesa Panna Maria Vitezna (free) dove c’è famoso il “Bambino di Praga”; qui bisogna inventarsi qualche storiella per suscitare la curiosità dei bambini.

Bellissima la visita al quartiere ebraico, dove i maschietti ricevono la Kippa (un cappellino di carta) per entrare al vecchio cimitero ebraico o alla sinagoga. Il cimitero di praga, che è esattamente quello dell’omonimo romanzo di Umberto Eco, può essere compreso fino in fondo dai bambini più grandicelli, mentre I più piccolo apprezzeranno soprattutto la vecchia sinagoga. Pietro e Vittoria erano molto interessati: ho spiegato loro in maniera semplice gli orrori della guerra, rispondendo a tutte le domande. Sono rimasti particolarmente colpiti dai disegni dei bambini del quartiere ebraico fatti durante la seconda guerra mondiale.

Tappe da non perdere Piazza Venceslao, la piazza principale di Praga che conduce alla città vecchia. Qui è situato il Narodni Muzeum, il museo di Storia Naturale. Una ricca collezione non solo di fossili ma anche di minerali e scheletri di animali. Con i bambini, soprattutto in età scolare, è sicuramente una delle attrazioni da visitare. Nei pressi di Piazza Venceslao c’è il Muzeum Lega, un negozio Lego con all’interno un vero e proprio museo a tema!

E poi La Torre dell’Orologio, famosa in tutto il mondo per la particolare scenetta teatrale che avviene ad ogni scoccare dell’ora con tanto di musica. I bambini solitamente rimangono a bocca aperta perché non se lo aspettano! Nella piazza accanto all’orologio potete gustare un panino con il famoso prosciutto di Praga appena arrostito: ne vale la pena!

Da non perdere una passeggiata sulla Collina di Petřín: l’arrivo alla collina in funicolare, preceduto dal tragitto in tram, divertirà sicuramente i bambini. Una volta giunti su, troveranno ad attenderli altre sorprese: il Labirinto degli specchi (deformanti!), l’Osservatorio Astronomico adatto ai più grandicelli, la Torre di Petrin simile alla Torre Eiffel parigina (il panorama da qui è stupendo), e nella bella stagione c’è la possibilità di fare delle gite sui pony.

Il quartiere di Hradcany, tra i più suggestivi, è situato in cima alla collina che sovrasta la città vecchia, da dove si vede un bellissimo panorama. Da visitare sono i giardini dove rilassarsi e far giocare in libertà i bambini, il Palazzo Lobkovitz sede del museo militare, il Palazzo arcivescovile e il Palazzo Šternberk. Visitate il Castello, per assistere al suggestivo cambio della guardia all’ingresso. Nel quartiere del Castello fa particolarmente freddo poiché posto in rilievo rispetto alla città: imperversa quasi sempre il vento.

Zoo di Praga – Da mettere in agenda, la tappa allo zoo: è molto grande (per visitarlo con calma avrete bisogno di diverse ore) ed è considerato tra i più belli del mondo. Vi aspetta una splendida passeggiata attraverso la Casa Africana,  la Valle degli elefanti, la Giungla indonesiana. Vedrete tantissime specie di animali: tigri, elefanti, giraffe, ippopotami, alligatori, pipistrelli (liberi!), e tanti altri. Lo zoo è aperto tutto l’anno, tutti i giorni della settimana dalle 9.00, l’orario di chiusura varia dalle 16.00 alle 19.00 a seconda del periodo.

Noi abbiamo preso un volo Ryanair diretto da Bari a Praga. Gli orari non erano molto comodi, ci siamo alzati all’alba, ma ne è valsa assolutamente la pena. E poi in questo modo il compleanno è durato di più !!! 😊

“Chi abbia guardato una volta Praga nei profondi occhi trepidi e misteriosi, resta succube tutta la vita dell’incantatrice”
(Oskar Wiener)