RISERVA DI TORRE GUACETO: UNO SCRIGNO DI TESORI DA SCOPRIRE

Il silenzio assordante interrotto solo dai suoni della natura; i profumi diversi, improvvisi, intensi; i colori penetranti del mare, del cielo, della vegetazione. Chiudete gli occhi, immaginate tutto questo, percepitene la pace ed ecco che i sensi si lasciano andare alla bellezza: è il potere della natura, quella incontaminata, libera dalla mano dell’uomo. Un sogno ad occhi aperti? No, una realtà a due passi: è la Riserva Naturale di Torre Guaceto, un prezioso scrigno che racchiude valori da tutelare e salvaguardare.  A soli 17 km da Brindisi, la Riserva si estende per circa 1.200 ettari presentando un fronte marino che si sviluppa per 8.000 m. Un gioiello che non tutti conoscono o che magari conoscono ma che non hanno mai visitato. Ebbene, se non l’avete ancora fatto, è giunto il momento di vivere quest’esperienza che arricchisce e fa riflettere. Noi, assieme ad alcuni cari amici con bambini al seguito, ci siamo stati qualche giorno fa. Un’esperienze di incontro autentico con la natura e la cultura dei luoghi: abbiamo avuto la possibilità di vivere un angolo di paradiso a due passi da casa; abbiamo trascorso una giornata totalmente immersi nella natura; abbiamo aperto gli occhi su quanto poco facciamo per tutelare e difendere l’ambiente con la sua fauna e flora; abbiamo conosciuto una realtà bellissima portata avanti dai ragazzi meravigliosi della Cooperativa Thalassia  che cura le attività e le visite all’interno del parco naturale. Oltre che a piedi, è possibile visitare la riserva col bike trekking: un percorso guidato su due ruote che vi porterà dall’uliveto secolare fino all’antica Torre, senza fretta, e con il vento fra i capelli! Ci sono anche le escursioni notturne: una valigia per ogni partecipante con dentro tutto il necessario per un viaggio tra scienza e poesia, alla ricerca dei fili invisibili che legano prati sottomarini e alberi secolari! Inoltre è possibile anche fare SNORKELING: un’immersione nel blu del mediterraneo con maschera e pinne, accessibile anche ai meno esperti, per osservare i fondali dell’area marina protetta di Torre Guaceto.

DIARIO DELLA GIORNATA – Appuntamento di buon mattino nel centro visite Al Gaw-sit di Serranova (borgo di Carovigno), da qui le nostre guide Andrea e Angela, gentilissimi e super disponibili, ci hanno accompagnati nell’escursione tra i profumati sentieri di macchia mediterranea e i silenziosi sentieri del canneto.

Prima tappa nel Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cantoro” dove abbiamo conosciuto le bellissime tartarughe salvate negli ultimi mesi e ricoverate in questo speciale ospedale: ce ne erano di tutte le età e dimensioni. I bambini si sono divertiti tantissimo a dare loro da mangiare, ad ascoltare le storie su ognuna, su come sono state salvate e sul perché si trovano lì. Obiettivo del centro, inaugurato nel 2016, la tutela e la conservazione delle tartarughe marine, attraverso il soccorso, la cura e la riabilitazione degli esemplari rinvenuti in difficoltà. Le sue attività comprendono attività di ricerca, conservazione, informazione e sensibilizzazione della popolazione sul tema della tutela della fauna marina ed in particolar modo delle tartarughe.

La nostra passeggiata, proseguita a piedi, ci ha portati dritti nel cuore della Riserva dove abbiamo conosciuto i segreti degli stagni e la storia della Torre Aragonese:  una torre completamente rinnovata al cui interno si trova l’imponente installazione storico-artistica di una nave romana realizzata da uno dei più famosi maestri d’ascia di riferimento in Italia, Mario Palmieri. È stato realizzato proprio questo tipo di imbarcazione da trasporto in scala 1:1 per via di evidenze archeologiche rilevate nelle acque dell’Area Marina Protetta che raccontano dell’utilizzo di questi mezzi per il trasporto in anfora di olio e vino.

Infine ci siamo diretti verso le spiagge per bagnarci i piedi nelle acque cristalline della splendida spiaggia delle conchiglie, formata da minuscole conchiglie candide e inserita nella zona A a tutela integrale con divieto di balneazione. Qui Angela ci ha mostrato tanti segreti e raccontato tanti interessanti aneddoti.

Il periodo migliore per osservare l’area protetta in tutto il suo splendore è sicuramente quello primaverile.  I fiori sbocciano, i profumi della natura inondano l’aria, il cinguettio degli uccelli, il sole che tarda a tramontare. Riprendono vita tutti i piccoli gioielli di Torre Guaceto rimasti assopiti nella stagione invernale.

Tempi realizzazione:         2,5-3 ore

Costo: € 10,00 adulti – € 6,00 ragazzi (7-12 anni) – < 6 anni gratis

INFO E PRENOTAZIONI:

info@cooperativathalassia.it +39 331 9277579

Facebook: ThalassiaCoop

Alla Palma Azzurra - Riserva Torre Guaceto

“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.”

(Albert Einstein)